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Da Sottil a Kouame: serve di più. Beltran e Ikoné: due mesi e mezzo per convincere

In quattro appena un gol in stagione, le prove di fiducia non saranno infinite. Servono risposte diverse entro gennaio

In Nba lo chiamano il “supporting cast”: quel gruppo di giocatori che servono per valorizzare e far rifiatare i titolarissimi. In Italia, più volgarmente, sono le seconde linee, anche se a Palladino non piace questo termine. Per lui sono tutti titolari, per questo sta impiegando tanto anche calciatori che con ogni probabilità non sono destinati a scrivere la storia della Fiorentina.

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Alcuni di questi però, non stanno dando i risultati sperati: in particolare Sottil, Kouame, Ikoné e Beltran, scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. ATTESA. Quasi milleduecento minuti nelle prime dieci stagionali. Questo lo spazio concesso da Palladinoai quattro.

Da loro il tecnico campano ha ricavato poco, pochissimo in termini offensivi. L'unica rete l'ha messa a referto Riccardo Sottil. Tre gare da titolare su dieci, nessuna in Serie A: per Riccardo Sottil anche questa annata, la sesta in maglia viola, inizia a diventare simile a tutte le altre.

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A venticinque anni, con 120 presenze col giglio sul petto, sono passati quasi tutti i treni per lui. Il numero sette è intrappolato in un eterno giorno della marmotta: un paio di buone presenze, magari condite da un bel gol (come quello segnato ormai due mesi fa contro la Puskas Akademia) e poi un periodo di letargo, dovuto anche ai problemi fisici.

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Un loop che neanche Palladino è riuscito a spezzare. ESTERNI. Per Sottil, come per gli altri, le occasioni fino a gennaio non mancheranno - soprattutto al giovedì, in Conference - ma più passa il tempo e meno persone, tra tifosi e addetti ai lavori, sono pronti a scommettere sull'esplosione dell'ex golden boy.

Di tempo ne è passato anche per Christian Kouame: arrivato a Firenze nel gennaio 2020, nell'arco di questi quattro anni abbondanti l'ivoriano si è sempre distinto per abnegazione e sacrificio. Quando però, di mestiere, fai l'attaccante, nell'ultimo anno solare hai segnato due gol e, in generale, in 130 partite con la Fiorentina hai mosso la rete dieci volte, non bastano più le sportellate ai difensori avversari.

Palladino continua a fare molto affidamento su di lui - con 466 minuti in campo, Kouame è il settimo calciatore più utilizzato in rosa - anche in un ruolo però, quello di centravanti, che il classe '97 ricopre con evidenti carenze tecniche e di finalizzazione.

JORKO E LUCAS. Di tutti i rompicapi, Jonathan Ikoné e Lucas Beltran, anche per l'esborso fatto, continuano a essere i più complicati. Per talento, i due hanno poco a che fare coi pari ruolo. Ma il ragazzo cresciuto a Bondy, accanto a Mbappé, ha costellato questi trenta mesi in Italia di prestazioni anonime, 'impreziosite' da errori marchiani.

Anche per lui le gare in maglia viola non son poche, 116, ma gli highlights sono risicati. Anche nel loro caso, gennaio potrebbe segnare la scadenza della fiducia di società e staff tecnico nei loro confronti. I


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