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Da Kean a Cataldi, per Gudmundsson un altro 'battibecco' da piazzato

Dopo il confronto per il rigore contro la Lazio, ieri altro conciliabolo per una punizione dal limite. Al Castellani non è riuscito a farsi vedere

Gudmundsson, per la prima volta titolare nella sua avventura viola, stavolta ha girato a vuoto, braccato dagli arcigni difensori azzurri e troppo poco cercato dai compagni. Così scrive il Corriere Fiorentino. UN ALTRO BATTIBECCO.

Se il «10» era stato il faro della rimonta sulla Lazio, stavolta si è fatto notare quasi esclusivamente per il battibecco (un altro, dopo quello con Kean sul rigore decisivo contro i laziali) con Cataldi per decidere chi dovesse calciare una punizione dal limite.

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La condizione ovviamente non è al top, ma la sensazione è che per rendere al meglio l’islandese debba essere messo nella condizione di avere più spazio.


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