CorSport: per la Lazio è già uno spareggio per l'Europa

Partita importante per i sogni di gloria della Fiorentina ma ancor di più per i biancocelesti dopo l'inizio di stagione zoppicante

Può restituire slancio, entusiasmo e un colore diverso alla classifica. Può assestare, in senso contrario, il colpo di grazia al tentativo di scalata della Lazio, segnando un divario rilevante, se non incolmabile, dai primi posti.

Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Se il crollo di Rotterdam ha complicato il girone di Champions, il confronto diretto con la Fiorentina è decisivo per il campionato. Sarri, a meno 4 da Italiano, ha la possibilità di annullare o quasi le distanze, riavvicinandosi all’Europa.

Un ko lo farebbe sprofondare nell’anonimato del centro-classifica e di un campionato segnato, in modo inesorabile, dalla falsa partenza.

DIFETTI E SPAZI

La Viola è un esame tosto per le modalità imposte da Italiano. Palleggio, linea difensiva alta, qualità tecniche elevate negli interpreti come Nico Gonzalez, Bonaventura e la batteria degli esterni offensivi, protetti dalla regìa di Arthur e dai muscoli di Duncan.

I precedenti sono contraddittori. Sarri ha vinto due volte largheggiando in contropiede (4-0 e 3-0) al Franchi, ma ha sofferto all’Olimpico. 1-0 con gol di Pedro nel 2021, 1-1 l’anno scorso (Casale e Nico Gonzalez) dentro una partita bruttina.

Vedremo come andrà stasera. Un dato colpisce. Se la Fiorentina gioca bene e produce gol (ben 94 nel 2023, terza in Europa dietro City e Real Madrid), non si può dire che Italiano abbia blindato la difesa, anzi concede: 13 reti al passivo, una in più della discussa difesa della Lazio, quest’anno più vulnerabile.

L’insostenibile leggerezza del gioco.