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CorSport: Ikoné prova a ribaltare il suo destino. Atteggiamento diverso, anche se sogna la Francia

Prima settimana lontano dal gruppo, poi si è messo a disposizione di Palladino: vuole provare a convincerlo

Il pubblico fiorentino lo ha riaccolto con qualche fischio e improperio, sintomo di come non sia bastata la pausa estiva a scacciare le gare sottotono giocate in questi due anni e mezzo. Anche Palladino lo aveva archiviato tra i giocatori da vendere, facendolo lavorare per la prima parte di ritiro lontano dalla squadra, nel gruppo “esuberi”.

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Le prime impressioni sono fatte però per essere cancellate e modificate: lo sa Jonathan Ikoné che, da quando ha detto no ai soldi provenienti dal Medio Oriente, si è messo in testa di voler ribaltare un destino che sembrava scritto fino a qualche giorno fa.

Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. PRIMO IMPATTO. Con Palladino non è stato proprio amore a prima vista. Lo ha confessato anche lo stesso tecnico nella sua prima conferenza stampa: «Ho parlato con tutti prima di arrivare qui.

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Tutti tranne Ikoné, lui non sono riuscito a contattarlo». Il francese non deve aver levato la modalità aereo al suo telefono neanche per le chiamate arrivate dal Qatar (mittente Al Arabi), a cui ha sempre risposto picche, nonostante i 4 milioni d'ingaggio e un Palladino che aveva già messo in conto di non farci affidamento per la prossima stagione.

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E così Jorko sta provando in questo ultimo periodo a rivedere priorità e futuro. ATTEGGIAMENTO. Chi l'ha visto all'interno dei cancelli del Viola Park ha giurato di aver trovato un Ikoné diverso dopo la settimana di castigo. Più centrato nel lavoro di campo, meno indolente nell'atteggiamento.

Con la Reggiana è entrato al decimo della ripresa dimostrando di avere già un'ottima preparazione fisica nonostante il periodo passato lontano dal gruppo. E anche dopo l'amichevole di venerdì è rimasto a galoppare sul prato del Viola Park, lasciando l'impianto per ultimo.

Con questo atteggiamento si è guadagnato la convocazione per la tournée inglese, in attesa di capire cosa accadrà sul mercato. VIE D’USCITA. Certo è che adesso, a differenza di inizio luglio, se Ikoné non riceverà offerte congrue (almeno dieci milioni, quelli che aveva messo sul piatto l'Al Arabi) rimarrà senza far 'rumore', ma mettendosi a disposizione di Palladino, partendo indietro nelle gerarchie ma risultando a tutti gli effetti un componente della rosa.

Mentre sta cercando di “riabilitare” l'immagine che società e piazza si sono fatti di lui, Ikoné continua a sperare in un futuro - e un contesto - diverso. Il suo sogno sarebbe quello di tornare in Francia, ma dalla Ligue1 nessuno si è fatto vivo.


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