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CorSera: Viola la bella incompiuta, restano gli applausi. Da Italiano ad Amrabat: ora il futuro

L'analisi del Corriere della Sera: la Fiorentina gioca alla pari, anzi meglio, del West Ham. Ma alla fine ancora lacrime e rabbia

Ancora rabbia, delusione, lacrime di frustrazione. Un’altra finale persa, la seconda in appena due settimane dopo quella di Coppa Italia contro l’Inter.
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Questa fa ancora più male perché la Fiorentina se la gioca alla pari, anzi meglio, dal primo minuto sino al novantesimo quasi sempre padrona del campo e della partita, ma cade per l’ennesimo errore. Il solito gol su una ripartenza a un passo dai supplementari.

Amrabat, sino a quel momento un gigante, perde un pallone maledetto che Paquetà spedisce a Bowen: Biraghi tiene in gioco l’inglese, Igor se lo lascia sfuggire e la frittata è fatta. Così fa male, scrive il Corriere della Sera.

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Il West Ham, a secco in Europa da 58 anni, alza la Conference e ai viola resta solo l’angoscia. L’impresa è solo sfiorata, la squadra di Italiano è una bella incompiuta. La stagione della Fiorentina resta da applausi, ma il magone per la Coppa svanita sul più bello dopo una lunga avventura, cominciata a agosto in Olanda, durerà a lungo.

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FUTURO. Ora c’è da capire il futuro, quello di Italiano corteggiato dal Napoli e sotto contratto per un altro anno con opzione sino al 2025. Anche il futuro di molti giocatori, a cominciare da Amrabat è in ballo. L’Europa, invece, è un miraggio: solo se la Uefa squalificherà la Juventus, la Fiorentina potrà avere l’opportunità di prendersi la rivincita in Conference.


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