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Chiusura in bellezza: tre punti e fiducia con vista Conference

La Fiorentina vince 3-1 sul campo del Sassuolo nell'ultima gara di campionato. I viola sono 8°, in attesa del Torino che oggi sfida l'Inter

La Fiorentina chiude il campionato con una rotonda e robusta vittoria contro il Sassuolo, tenendo in piedi la speranza di prendersi l’ottava posizione, risultati di oggi permettendo. Posizione che potrebbe significare l’ingresso in Europa, aspettando la finale di Conference.

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E in questa ottica Italiano torna a Firenze con la certezza di avere un gruppo solido, un centravanti che segna e una serie di carte da giocarsi anche dalla panchina. Insomma, il modo migliore per andare a Praga e giocarsela fino in fondo.

Da protagonisti. Così scrive La Nazione. FIDUCIA. Il 3-1 è un’ulteriore iniezione di fiducia pazzesca. Resta semmai l’interrogativo sulle condizioni di Gonzalez, uscito malconcio per un ruvido fallo subito ed essersi scontrato nell’occasione del gol sicurezza.

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Italiano rimescola ancora le carte del mazzo viola, pescando all’inizio Cabral al centro dell’attacco e Amrabat regista, con Quarta e Ranieri centrali di difesa. In avvio la Fiorentina è attenta nel palleggio e nelle chiusure, molto manovriera là davanti.

E il palo centrato da Cabral proprio in avvio è un segnale di vivacità, non solo del brasiliano. Come quella di Ikoné che viene fermato con un contatto sospetto (forse iniziato prima) in area. Un fischio non sarebbe stato un’eresia.

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La supremazia territoriale viola è certificata all’inizio dalle poche occasioni dei neroverdi, controllati soprattutto sulle corsie esterne. I GOL. Cabral sblocca la sfida ad inizio ripresa. Terzic mette nel mezzo l’ennesimo pallone, Russo smanaccia e Cabral è il più lesto a ribadire in rete.

Gol facile, ma bisogna crederci ed essere lì al momento giusto. Cerofolini sventa su Berardi, poi una mano galeotta (vista solo dal Var) in area di Cabral (protesta e giallo) consegna l’occasione del pari a Berardi che dal dischetto non sbaglia.

Subito il pari, la Fiorentina alza il baricentro per provare a riprendersi un successo che sarebbe meritato. Italiano pesca ancora dalla panchina (dopo Nico e Bonaventura) e sceglie Saponara, insieme a Venuti. Scelta azzeccata perché l’8 viola prima pesca dal mazzo un disegno dei suoi che si spegne sotto la traversa, poi trova appostato sul secondo palo Gonzalez, che sigla il tris di testa, sbattendo contro il palo.

L'uscita dolorante di Nico è l’unico neo di una serata quasi perfetta.


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