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Castrovilli, se non è un incubo ci somiglia molto

Ieri la correzione da parte del Prof. Mariani al legamento operato nel 2022. Adesso resta da quantificare lo stop

Se non è un incubo, gli somiglia molto. Quello che sta vivendo Gaetano Castrovilli e lo spettro del brutto, bruttissimo sogno che tale purtroppo non è, si è materializzato di nuovo ieri dopo l’artroscopia al ginocchio sinistro a cui si è sottoposto il centrocampista pugliese a Roma.

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«La procedura - si legge nel comunicato della Fiorentina - ha evidenziato una insufficienza del legamento crociato anteriore che è stata riparata». Procedura che viene definita “perfettamente riuscita” ancora nella nota, così Castrovilli rientra a Firenze per iniziare il recupero concordato con il professor Mariani che ha eseguito l’intervento, riporta Il Corriere dello Sport.

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E qui si torna al discorso di partenza e all’incubo per il calciatore viola, con la memoria che va forzatamente ad aprile 2022 e al gravissimo infortunio subìto in Fiorentina-Venezia: perché il ginocchio e il legamento sono quelli, causa poi di un’assenza lunga nove mesi dal terreno di gioco per la lesione che aveva riguardato anche legamento collaterale mediale e menisco esterno.

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Il resto è storia: dal ritorno in campo a gennaio fino alla discussione sul rinnovo che poi non c’era stato e che sembrava portare Castrovilli lontano, precisamente a Bournemouth in Premier League, salvo poi far rientro a Firenze dopo le visite mediche sostenute e non ritenute idonee dal club inglese.

Adesso, per questo problema, si prospetta un altro stop: se abbastanza lungo, lungo o molto lungo, lo dirà il tempo, ma di sicuro a Gaetano è richiesta un’altra dimostrazione di grande volontà per superare questa ennesima prova durissima.


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