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Castrovilli in vantaggio ma Mandragora è in corsa per la finale di Conference League

Dubbio in mediana per Italiano in vista della finale di Conference League: ballottaggio dunque anche per l'ultima di campionato contro il Sassuolo

Detto che su Amrabat è stato fatto un lavoro di recupero fisico orientato a portarlo tirato a lucido per l’appuntamento decisivo, il partner del marocchino all’Eden Arena in Repubblica Ceca resta invece ancora un’incognita, una corsa a due molto aperta.

Una scelta dalla quale si capirà anche il tipo di partita che la Fiorentina intenderà impostare. Seppure di poco, in vantaggio resiste Gaetano Castrovilli. Scrive la Repubblica. Il numero dieci viola è stato scelto dal primo minuto anche all’Olimpico in Coppa Italia contro l’Inter.

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Una mossa che all’inizio aveva rappresentato una sorpresa anche per i nerazzurri ma che alla lunga ha finito per squilibrare un po’ la squadra. Castrovilli aveva approcciato bene la sfida. Effettuato ottimi ripiegamenti difensivi e accompagnato l’azione ma nell’uno due che ha portato al gol Lautaro e nel periodo di maggior sofferenza dei viola è mancato anche un po’ del suo apporto, messo in mezzo dalle giocate di Barella e Calhanoglu.

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Gaetano è stimato da Italiano. E' un giocatore unico per caratteristiche all’interno della rosa. E con le sue giocate alza di non poco il livello della Fiorentina. Ma il ragionamento sulla singola gara è più ampio. Meglio attaccare subito oppure gestire e andare a inserire il numero dieci quando gli spazi si apriranno nel corso della partita?

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L’interrogativo rimane. E con esso resta salda anche la candidatura di Mandragora.

Mandragora è stato elemento chiave del periodo di rinascita della Fiorentina tra febbraio e aprile, quello delle dieci vittorie consecutive

Equilibratore, regista, incontrista, goleador e assist man. L’ex Torino ha saputo fare di tutto e bene e per capire il tipo di stagione basta guardare i numeri. Mandragora è uno dei più impiegati, ha giocato 49 partite su 58 totali della squadra.

Ha saltato solo una delle ultime 26 partite, non perdendosi neanche un incontro in Conference League. Insomma più che un’alternativa un co- titolare.


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