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Cabral più cedibile di Jovic: il contratto e le tasse aiutano il serbo a rimanere

Valutazioni in corso in casa Fiorentina sulla posizione dei due attaccanti viola. E alla fine, in caso di cessione, potrebbe valere anche un discorso di tasse

Luka Jovic e Arthur Cabral hanno segnato in due trenta gol. Tredici per il serbo, diciassette per il brasiliano. Un bottino importante, da inquadrare però in maniera giusta per una riflessione che indubbiamente caratterizzerà l’estate di mercato.

Tra voci di permanenza, venti di cessioni e scelte che andranno fatte anche sulla base dell’aspetto economico. Scrive la Repubblica. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, la stagione di Jovic e Cabral è stata positiva almeno per tre motivi.

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Entrambi sono andati in doppia cifra. Arthur e Luka sono stati rispettivamente capocannoniere e vice della Conference League con sette e sei reti. Tutti e due hanno segnato almeno una rete in ogni competizione. Non solo la media tra minuti giocati e reti fatti è sufficiente.

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Cabral ha segnato un gol ogni 151 minuti, Jovic uno ogni 184 minuti. Tuttavia, guardando al futuro, i numeri stagionali di Jovic e Cabral possono essere letti anche in chiave negativa. Con un bicchiere mezzo vuoto che può far accendere un campanello di allarme.

Togliendo le reti in Conference, competizione che la Fiorentina non giocherà a meno di un’estromissione dalle coppe della Juventus decisa dalla Uefa, Jovic e Cabral nel solo campionato hanno segnato rispettivamente sei e otto gol, quattordici in due.

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Ecco quindi che una valutazione sul reparto offensivo è in corso

La Fiorentina deve capire se con i due impegnati solo in campionato il rendimento potrà alzarsi. Oppure se è necessario intervenire per non precludere una stagione. Una valutazione che si basa anche su ragionamenti contrattuali.

Cabral è stato pagato 15 milioni, qualcosa è stato ammortizzato e ha mercato. La volontà è quella di proseguire un percorso insieme. Ma se dovesse arrivare un’offerta intorno ai 15 milioni potrebbe partire e essere sacrificato.

Jovic invece ha una situazione diversa. Arrivato a parametro zero con un contratto particolare, cedendolo in estate si perderebbero tutti i benefici fiscali del decreto crescita che hanno caratterizzato l’operazione l’anno scorso.

La sensazione è che per quanto Cabral abbia un gradimento più netto di Jovic tra la tifoseria da un punto di vista economico è fra i due, il più cedibile. Essendo poi Luka assistito da Ramadani, lo stesso agente di Italiano, si chiederà al tecnico un altro lavoro certosino per rilanciarlo.


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