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Biraghi e l'amarezza dopo il ko contro l'Inter. Ma la Fiorentina era stanca

Viola arrivati con il fiato corto alla gara di San Siro contro una corazzata che per altro veniva da una settimana di lavoro

«Fa male e ci dispiace per i nostri tifosi, ma non facciamo drammi. Speriamo semmai che questa “imbarcata” ci serva d’insegnamento per il futuro». Cristiano Biraghi al 90’ racconta tutta l’amarezza di un capitano che sottolinea la stanchezza della propria squadra e la forza degli avversari: «L’Inter ha l’organico più forte d’Italia e se una formazione non si presenta in campo al 110% rischia di perdere così, malamente come abbiamo fatto noi che avevamo speso tanto giovedì scorso per ribaltare il risultato nei playoff di Conference contro il Rapid Vienna.

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A San Siro all’inizio abbiamo retto, poi siamo un po’ crollati». Riporta il Corriere dello Sport-Stadio. Anche Biraghi ha le proprie responsabilità nel corso dei 90’ a cominciare dal primo gol del vantaggio di Thuram, ma non perde la voglia di reagire: «Abbiamo tanta fiducia nel lavoro che facciamo con Italiano perché sappiamo di cosa siamo capaci, anche se abbiamo dei difetti.

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Tuttavia siamo abituati a preparare le gare in poco tempo, non è questo il problema e, se vogliamo giocare le coppe internazionali, non può essere una scusa. I nuovi acquisti? Faremo in modo che si ambientino il prima possibile.

Sono 8/9 innesti importanti. La società ha fatto un bel mercato e ci potranno dare una grossa mano».

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SENZA SORRISI

Fra il girone europeo, il campionato e la Coppa Italia la Fiorentina dovrà gestire le energie, come del resto ha fatto nel recente passato: «L’anno scorso contro i nerazzurri, che erano attrezzati addirittura per disputare una finale di Champions, abbiamo fatto bene e anche vinto, ma questa volta eravamo al limite delle forze.

Dobbiamo dunque essere bravi a gestirci come la passata stagione, anche se alla fine accusare un po’ di stanchezza è normale». Difficile per Biraghi anche gioire per due soddisfazioni personali: «Mi hanno fatto piacere il coro e l’accoglienza dei tifosi dell’Inter (come ex di turno, ndr).

E anche la convocazione di Spalletti in Nazionale ma ora faccio fatica a sorridere perché questa sconfitta per 4-0 è davvero pesante. E dispiace per la nostra tifoseria». Ora per i viola ci saranno 48 ore di libertà prima della ripresa.

L’allenatore ha dato infatti appuntamento ai propri giocatori per mercoledì. Ma in questi giorni si alleneranno comunque Barak, Sabiri e Ikoné che devono recuperare dagli infortuni e ritrovare la condizione.


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