Aspettative e speranze, il Flaco non si nasconde: "Giusto aspettarsi tanto"

Tante aspettative intorno al Flaco, voluto fortemente da Palladino. Lo scorso anno 8 gol, quest'anno punta alla doppia cifra

«Andrea è pronto per il grande salto? Per me sì». Era il 12 maggio 2024, quasi 3 mesi fa. Raffaele Palladino sedeva ancora sulla panchina del Monza, e a questa domanda ha risposto senza dubbi, come se già avesse in mente di portarsi dietro Andrea Colpani ovunque sarebbe andato.

Nessuno infatti più dell’allenatore napoletano ha saputo valorizzare il «Flaco» di Brescia, così soprannominato per quell’andatura elegante nel portare palla che ricorda Javier Pastore. Il classe 1999 è stato presentato ieri in conferenza stampa.

Una trattativa nata da una telefonata, quella di Raffaele Palladino appunto. «Mi ha chiamato e mi ha detto che voleva portarmi a Firenze, spiegandomi che avrebbe parlato con la società per far sì che questo accadesse. Io gli ho detto che l’avrei seguito volentieri», scrive La Nazione.

E così è stato. Nonostante l’interesse di altri club, Colpani ha scelto di ritrovare il suo allenatore, ma soprattutto ha scelto Firenze. «E’ giusto che la Fiorentina si aspetti tanto da me, ma anche io mi aspetto tanto da me stesso.

Voglio migliorare i numeri dell’anno scorso e aiutare la squadra, sia in campionato che in campo europeo. Questo deve essere l’anno della mia consacrazione, voglio diventare un giocatore importante per la Fiorentina». L’anno scorso 8 gol in campionato e 4 assist.

Numeri che Palladino spera di poter riconfermare, o meglio, migliorare. «So giocare sia da esterno che da trequartista. Giocherò dove vuole il mister». E a proposito di numeri, ci sarà da capire quale sarà quello di Colpani, che una preferenza l’ha espressa.

«Il mio desiderio sarebbe il 28, ma ho parlato col Chino (Quarta ndr) e ha detto che ci terrebbe a tenerlo».