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A Italiano garantito un profondo restyling della rosa. Dal portiere al centravanti: i nodi da sciogliere

Sulla strada della continuità con l'allenatore, cambieranno diversi giocatori. Occhio a Castrovilli, partirà Amrabat. E davanti...

Quando i cicli finiscono ci sono due strade possibili. Cambiare allenatore, e quindi ripartire (quasi) completamente da zero, oppure dar continuità al progetto tecnico cambiando però gran parte dei giocatori.
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Questione di motivazioni, ma non solo. L’idea infatti è alzare la qualità del gruppo sperando di poter sfruttare le basi messe dal mister nei due anni appena trascorsi. La Fiorentina sembra intenzionata a seguire la seconda via e, per convincere Vincenzo Italiano ad andare avanti, gli ha garantito (appunto) un profondo «restyling» della rosa visto che, nella testa del tecnico, i viola dovranno cambiare parecchio.

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Nei titolari e nelle alternative. Il processo sarà lungo e dovrà passare attraverso alcune 'partite' già sul tavolo della società, scrive il Corriere Fiorentino. IL CENTRAVANTI. Estate nuova, questione vecchia. Un anno e mezzo dopo la partenza di Vlahovic infatti la Fiorentina (e in particolare Italiano) aspetta ancora un degno erede del serbo e non a caso il mister ha messo l’arrivo di un «9» titolare in cima alla lista dei suoi desideri.

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Milik

è il preferito, ma l’ingaggio elevato (oltre alla concorrenza della Lazio) rappresenta un ostacolo di non poco conto. Nzola, Dia e Pinamonti sono altri nomi particolarmente graditi al tecnico. Di sicuro dovrà partire uno tra Cabral e Jovic e, a oggi, gli indizi portano soprattutto al brasiliano.

IL PORTIERE. È l’altro ruolo nel quale l’allenatore si aspetta un salto di qualità. Un giocatore che il mister stima per esempio è Emil Audero, appena retrocesso con la Sampdoria e in cerca di riscatto.

L'ADDIO DI AMRABAT. È questa una delle chiavi che serviranno alla Fiorentina per spalancarsi le porte del mercato.

«Sarà un processo lungo», ha detto Joe Barone. In realtà i viola si augurano che la questione si possa risolvere in fretta perché i soldi che arriveranno dalla partenza del centrocampista marocchino (almeno 30 milioni la richiesta di Commisso) dovranno essere poi reinvestiti in acquisti di spessore.

IL CASO CASTROVILLI. La questione è molto delicata, e andrà maneggiata con cura. Il suo contratto infatti scadrà nel 2024 e ciò significa che la Fiorentina, se vuol evitare di perderlo a zero, deve o trovare un accordo per il rinnovo, o cederlo in questa sessione di mercato.

L’obiettivo

ovviamente è arrivare al prolungamento, anche se la trattativa è ferma da mesi e andrà riaperta il prima possibile.

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