A caccia di conferme: vincere per alzare l'asticella. Esame di maturità, occhio a Di Francesco

Vincere a Frosinone vorrebbe dire salire al 3° posto con la Juve. Gara però insidiosa: i ciociari stanno stupendo tutti

È presto, certo. Siamo soltanto all’inizio e per farsi un’idea più precisa su che campionato potrà fare la Fiorentina bisognerà aspettare ancora. Eppure, come ha detto Italiano dopo la vittoria di Udine, «è importante mettere fieno in cascina».

Per questo la partita di oggi pomeriggio a Frosinone rappresenta allo stesso tempo un grande rischio ma anche, e forse soprattutto, una grande opportunità. Vincere infatti vorrebbe dire mettersi lì al terzo posto in classifica (con la Juve), e consolidare certezze e consapevolezze che nonostante qualche battuta d’arresto si stanno via via rinforzando nella testa di questa squadra, scrive il Corriere Fiorentino.

ASTICELLA. Un altro esame di maturità insomma, per capire se i viola possono davvero pensare di salire un altro gradino rispetto alle ultime due stagioni. Per alzare l’asticella però partite come questa, pur tenendo ben presenti insidie e difficoltà, vanno vinte.

È lo step più difficile da fare: tenere la spina costantemente attaccata, evitando caldi di tensione (vedi secondo tempo col Lecce) cercando di giocare ogni singola sfida come fosse la più importante della stagione. Sta lì, la differenza tra una grande squadra e una normale.

E' un gruppo in cui manca magari qualche giocatore di alto livello, ma che sta maturando. INSIDA. Il test contro il Frosinone di Di Francesco sarà importante. I ciociari hanno fatto a lungo soffrire il Napoli (ed è stata l’unica sconfitta fin qui), hanno battuto Atalanta e Sassuolo e, in trasferta, hanno pareggiato con Udinese e Salernitana.

Guai a distrarsi insomma.